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Gli estremi danesi 1921-1939: Un viaggio nel passato turbolento della Danimarca

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L'autore sta elaborando una nuova narrazione della storia danese che copre gli anni 1921-1939. Il libro esplora un periodo in cui Hitler e Stalin erano ancora sconosciuti, culminando con i loro sostenitori che si infiltravano nel Parlamento danese. Quest'era è stata contrassegnata da profonde crisi e grandi sogni che hanno portato migliaia di danesi a compiere azioni estreme, compresa violenza e sacrificio per le proprie cause.

 

La narrazione si sviluppa attraverso capitoli come "La battaglia del burro in Vejle", "Guerra per il colonialismo", "Il Mussolini danese", "Tumulto in Palestina a Copenaghen", "Terrore dei disoccupati", "Esercito contadino contro Amalienborg", "Anarchia e orgasmi", "Kanslergade e gas lacrimogeni", "Eugenetica danese", "Jazz negro e rifugiati tedeschi", "Pelle bianca, anima nera", "Entusiasta a Berlino", "Fermo a Madrid" e "Scomparso a Mosca".

 

Il libro presenta una miriade di danesi, tra cui figure ben note come Stauning, Karen Blixen, Frits Clausen, Lise Nørgaard, Mærsk e Thit Jensen, insieme a figure internazionali come Churchill, Gandhi, Mao, Ho Chi Minh, Josephine Baker, Freud, Einstein, Ford e Bonnie & Clyde.

 

L'autore promette un resoconto avvincente e leggibile, sottolineando la sua completa autenticità. La narrazione illustra quanto rapidamente il mondo possa deteriorarsi ed esplora come le persone rispondano. Il progetto mira ad essere coinvolgente, portando i lettori attraverso il periodo tumultuoso esaminando da vicino eventi e individui reali, permettendo loro di vivere il passato come coloro che l'hanno vissuto.

 

L'appello al supporto sottolinea le sfide finanziarie affrontate dagli autori di libri di storia indipendenti ed esprime gratitudine per qualsiasi contributo. L'autore sta cercando assistenza per completare il libro, garantendo che rimanga una fonte di letteratura storica ben documentata. Il richiamo all'azione invita gli individui a contribuire direttamente o a diventare ambasciatori del progetto condividendolo con le proprie reti.

 

I fondi raccolti serviranno principalmente come sovvenzione lavorativa per l'autore, consentendo un tempo dedicato per il completamento de "Gli estremi danesi". Indipendentemente dall'importo raccolto, il 91% del totale va all'autore come sovvenzione tassabile, mentre il 9% sostiene la piattaforma che gestisce la raccolta fondi. Il processo di contribuzione rispetta i requisiti legali ed è supervisionato da Finanstilsynet, garantendo trasparenza e responsabilità.